Pirandello diceva che la vita è piena di episodi inverosimili che non hanno bisogno di essere verosimili, perché sono veri. Purtroppo, questo implica anche che talvolta gli episodi di cronaca superano qualsiasi romanzo noir, thriller o horror ed in questo libro un bravo criminologo ed un ottimo narratore ci raccontano di questi episodi.
Donato Bilancia, il mostro di Milwaukee, la saponificatrice di Correggio, il figlio di Sam ed il mostro di Firenze sono solo alcuni dei serial killer di cui i due autori ci raccontano in questo saggio, in cui l'abilità narrativa di Carlo Lucarelli si mescola alle nozioni di criminologia di Massimo Picozzi.
Infatti in questo libro, oltre a storie di cronaca sono presenti alcune pillole di psicologia criminale e scienze forensi che consentono di comprendere meglio le vicende, imparando a distinguere tra serial killer organizzati e disorganzzati, apprendendo cosa sia lo staging e distinguendo tra serial killer ed omicidi di massa.
I punti di forza di questo testo sono proprio il giusto equilibrio tra libro di cronaca e saggio di criminologia, il linguaggio semplice e chiaro, anche nelle spiegazioni tecniche e l'eccellente abilità narrativa con cui gli autori riescono a ricostruire una scena del crimine, una città, un periodo storico con pochi, miratissimi dettagli, come una pennellata su una tela impressionista.
Tuttavia, non si può chiedere una trattazione esauriente della cronca e delle scienze criminologiche ad un testo di meno di 400 pagine, pertanto consiglio questo pur ottimo testo solo come introduttivo o riepilogativo, ma non esaustivo.
A cura di Diego
“Serial killer. Storie di passione omicida” di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, Mondadori, 338 pagg, 9,50 euro
Voto 10/10
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1 commenti:
Lo metterò nella wish list!